Seminario con Silvia Corbella

· Eventi e Convegni

Seminario con Silvia Corbella

in occasione del suo nuovo libro

29 novembre 2014 Facoltà di Medicina e Psicologia

Presenta: Paolo Cruciani

 

Liberi Legami è stato il primo libro pubblicato di una nuova collana editoriale (Cigni Neri, diretta per le edizioni Borla da Stefania Marinelli e da Robert D.Hinshelwood per l’area anglosassone).
Una migliore inaugurazione la collana non avrebbe potuto avere, dato il libero e originale sforzo dell’autrice di scrivere un libro che si occupava proprio  della comunicazione e della circolazione dei pensieri, delle esperienze, e dei legami all’interno del gruppo, piccolo gruppo e gruppo allargato, mentre il libro è esso stesso una forma di comunicazione e contatto di rete. La lettura è maneggevole, comprensibile e capace di invitare chi legge a riflettere sui legami sociali che formano la nostra vita anche individuale e la nostra mentalità, secondo la quale siamo formati e mediante la quale operiamo nelle nostre esperienze.
Insomma, una psicoanalisi di gruppo che non predica, né pre-dice: ma resta sullo sfondo per rendere più comprensibile la figura principale, quella del gruppo di lavoro, dei suoi contenuti, e dei suoi collegamenti.

La presentazione del libro alla Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza di Roma ha avuto una larga partecipazione degli studenti e, successivamente, una risonanza particolarmente favorevole (anche in occasione della scelta dei testi di esame e per la ricerca di tesi di laurea ad esempio). Credo che sia una  testimonianza del valore della comunicazione come medium che può continuamente trasformarsi. La comunicazione psicoanalitica in particolare, riorienta ogni volta che sia possibile la propria capacità di penetrare nei larghi gruppi, portando nuovi significati e con nuovi mezzi, dato che conserva con cura i valori inconsci che metabolizza e  tramanda. Valori, come timone di una nave dalle rotte più complesse nel mondo globale, e che incontra nel suo viaggio soggettività da soccorrere e collegare.
Agli studenti, come a ognuno, piace essere e sentirsi visti e riconosciuti in fondo, ed è importante accorgersi di questo quando si scrive.